Russell Crowe Amore mio

L'ultimo guerriero, l'uomo definitivo. Last warrior, the definitive man.

domenica, ottobre 22, 2006

Chi è il padre perfetto? Russell!

(by BAZ BAMIGBOYE- Daily Mail)

Russell Crowe is very clear about what kind of father he wants to be - "present, not absent" - even if it means turning down major movie roles.
He and his wife, Danielle, have two sons: Charlie, a rambunctious toddler, who will be three in the New Year; and four-month-old Tennyson.
With school looming on the horizon, Russell is having to think about his future career. He's already ruled out movies that take half a year to make.
"I'm not into this thing of signing on for ever and not knowing when something is going to finish," the Oscar-winning star told me.
"I need to know for my wife and kids when I'm going to be around. And just out of my own self-interest, it gets really tedious sometimes being away from home for that long.
"I can have the family with me, but I also have to keep a balance. Is it the right place for them to be? Is it healthy for Charlie?"
"A big part of conversations Danielle and I are having is where are we going to be, and where's Charlie going to school," he says.
"What are we going to do in terms of restrictions on work? It's in my mind that I don't want to be an absent dad when my son is school age.
"I want to be the dad who takes him to school in the morning and picks him up in the afternoon — which makes making movies very difficult.'
"I'm not interested in being the parent that's always away. I'm not interested in being that sort of dad. I want to be present all the time," Russell told me.

Faccio una veloce traduzione dell'articolo che ho letto:

"Russell Crowe ha le idee chiare riguardo che tipo di padre vuole essere -"un padre presente" anche se questo volesse dire rinunciare a ruoli importanti nel suo lavoro. Lui e sua moglie, Danielle, hanno due bambini, Charlie che avrà tre anni il prossimo anno e Tennyson che ha solo quattro mesi. Quando Charlie andrà a scuola Russell dovrà decidere che fare della sua carriera.
Lui è consapevole che la carriera di attore è una parte della sua vita e che non durerà per sempre.
Russ desidera che sua moglie e i suoi figli sappiano che anche mentre lui lavora, è lì nei dintorni, e anche per lui, stare lontano dalla sua famiglia, diventa sempre più pesante. Potrebbe anche portarseli dietro nei suoi spostamenti, ma è la cosa migliore per i suoi bambini? E' la cosa più giusta per Charlie?
La maggior parte dei discorsi fra Danielle e Russell è su dove vogliono stare e dove Charlie dovrà andare a scuola. Su cosa dovrà rinunciare Russ in termini lavorativi, e sul fatto che quando i suoi bambini andranno a scuola lui vuole essere un padre presente. Vuole andarli a prendere all'uscita da scuola e vuole trascorrere del tempo con loro."



Lalla mi ha segnalato sul Forum di aver letto questa notizia, mi sono subito documentata e ho trovato questo articolo, in effetti da una parte mi dispiacerebbe veramente se Russ mollasse la carriera di attore ma, dall'altra, leggere i motivi che potrebbero spingerlo a prendere una decisione del genere non possono non essere condivisi: sono anch'io un genitore.

Le riflessioni di Russell sul valore della paternità dimostrano quanto esso sia un genitore responsabile che antepone alla propria felicità quella dei propri figli che valuta con il giusto distacco la sua - pur sfavillante - carriera - in una fase della propria vita.
Non fa del suo successo lo scopo principale della propria esistenza.
Non si è dimenticato di essere soprattutto un uomo, lui è riuscito usare la carriera e il successo per poter offrire il meglio a se stesso e alla sua famiglia, non si è fatto stritolare e annullare dal successo come certi attori hollywoodiani che vanno in crisi esistenziale quando si rendono conto di essere arrivati alla fine del loro momento d'oro e finiscono la loro esistenza fra lifting droga e alcool...

Russell invece sa che ruolo più importante per un uomo è quello di padre amorevole e di marito affettuoso.



4 Commenti:

Alle 2:31 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Attenzione: Russell è un artista. Conosco molti artisti (scrittori, pittori, musicisti, attori teatrali). Il mio "secondo lavoro" è di tipo artistico.Morirei se non riuscissi o non potessi più scrivere. Non è questione di vanità, sete di denaro o ambizione. E', semplicemente, connaturato al fatto di essere dei creativi e di doverlo esternare. Togliere tutto questo a un artista è come togliergli l'aria. na donna innamorata o pseudotale non potrebbe chiedere a un uomo innamorato niente del genere. La forte, meravigliosa ammirevole Spencer ha imposto a Russell di lasciare Nana Glen per trasferirsi a Sydney in pianta stabile. Non ama viaggiare(peraltro in tutta comodità, non certo come quando mia madre seguiva mio padre, militare di carriera, in giro per l'Italia con due bimbe piccole). I bambini? Pure Johnny Depp ha bambini piccoli ed è un padre amorevole e presente. Eppure non gli è mai passato per l'anticamera del cervello di ritirarsi a vita privata.Chiedo scusa se posso sembrare cattiva, ma siamo in democrazia.La Spencer può piacere o non piacere. A me non piace.

 
Alle 8:19 PM , Blogger Ross ha detto...

Comunque io non credo che Russell lascerà definitivamente il cinema, magari lascerà passare un pò più di tempo fra un film e l'altro, ma non lo abbandonerà mai definitivamente...

 
Alle 2:46 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

In un'intervista, Russell parlava con nostalgia del suo ranch e del fatto che, ormai, ci vada pochissime volte. Questo mi è bastato e avanzato.

 
Alle 4:34 PM , Blogger Medea ha detto...

Beh, che dire... Leggendo dichiarazioni simili mi chiedo come sia possibile che l'uomo capace di abbandonare il lavoro che è la sua vita per crescere i suoi figli sia lo stesso che viene descritto come sciupafemmine, rissoso, collerico e violento dai giornalisti di mezzo mondo! Evidentemente, come si dice, la verità sta nel mezzo... Oppure Russell soffre di sdoppiamento della personalità! Personalmente mi dispiacerebbe da morire non vederlo più, ma capirei la sua scelta... Per quanto riguarda Danielle, che dire... Che non mi piaccia un gran che è risaputo, ma non credo neppure che sia un'arpia pronta a planare su Russell e imporgli in tutto e per tutto la sua volontà! Anche perchè, vedendo le foto di Roma e notando la serenità negli occhi di Russell, anche se a malincuore, devo ammettere che almeno un merito Danielle ce l'ha... Quella di aver reso felice il nostro amorino, e scusate se è poco! Certo, non nego che mi sarebbe piaciuto parecchio essere al suo posto.... Vorrà dire che, come al solito, sfogherò i miei desideri reconditi nella mia fanfiction su lui!!!!!

 

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